Obiettivi

La ricerca delinea un’interpretazione comparata e ‘ampliata’ del cantiere storico di edificazione delle strutture voltate a cupola, con riferimento all’areale costruttivo della Campania e all’intervallo temporale compreso tra il XV e il XVI secolo e persegue i seguenti obiettivi:

  • Fornire strumenti per migliorare la conoscenza, l’interpretazione, la documentazione e la ‘leggibilità’ in termini costruttivi ed evolutivi di strutture particolarmente vulnerabili – quali le cupole in muratura del Rinascimento campano (XV-XVI secolo) –, nonché connotate da fattori di inaccessibilità intrinseca.
  • Sviluppare un modello conoscitivo fortemente interdisciplinare caratterizzato dal ricorso a strumenti interpretativi umanistici e tecnici, a rilievi bottom-up/bottom-down nonché a indagini sui materiali, a cui è associato l’uso combinato di tecniche non invasive – riprese con drone, termografia, fotografia 3D, indagini georadar e magnetometriche, prospezioni geofisiche.
  • Costruire un modello innovativo di trasmissione e condivisione delle conoscenze volto a una comunicazione ‘complessa’ e accessibile a tutti di quanto non direttamente visibile, attraverso l’incrocio tra gli esiti della ricerca storico-costruttiva tradizionale e dell’impiego di strumentazioni avanzate (per il rilievo e la diagnostica) e le possibilità offerte dalle ITC (AR-VR-foto immersive e interrogabili).

 

The research outlines a comparative and ‘expanded’ interpretation of the historical building site of the domed structures, with reference to the construction area of ​​Campania and the time interval between the 15th and the 16th centuries, and pursues the following objectives:

  • Provide tools to improve the knowledge, interpretation, documentation and ‘readability’ in constructive and diachronical terms of particularly vulnerable structures – such as the masonry domes of the Campania Renaissance (XV-XVI century) –, that are characterized by intrinsic inaccessibility factors.
  • Develop a highly interdisciplinary cognitive model characterized by the use of humanistic and technical interpretative tools, bottom-up / bottom-down surveys as well as material investigations, to which the combined use of non-invasive techniques is associated – drone shooting, thermography, 3D photography, georadar and magnetometric surveys, geophysical prospecting.
  • Build an innovative model of transmission and sharing of knowledge aimed at a ‘complex’ communication accessible to all of what is not directly visible, through the intersection between the results of traditional historical-construction research and the use of advanced instruments (for the survey and diagnostics) and the possibilities offered by ITCs (AR-VR-immersive and searchable photos)